Una Definizione dei
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
I DSA, acronimo che sta per Disturbi Specifici dell’Apprendimento, sono disturbi di origine neurobiologica relativi ad un diverso funzionamento delle reti neurali coinvolte nelle abilità di lettura, scrittura e calcolo.
NON si tratta pertanto di un disturbo a livello intellettivo, quanto piuttosto ad una diversa elaborazione delle informazioni.
Attualmente, secondo la Legge n.170 del 2010, i DSA si suddividono in:
Disturbo specifico nella decodifica del codice scritto che si manifesta in una lettura lenta e con un elevato numero di errori.
Disturbo specifico della compitazione che si manifesta con un alto numero di errori nell’ortografia delle parole e nella difficoltà ad applicare le regole grammaticali in modo automatico. I bambini/ragazzi con disortografia, NON hanno difficoltà nell’imparare le regole di ortografia, quanto piuttosto ad applicarle. Viene a mancare l’automatismo.
Discalculia: difficoltà specifiche che riguardano le aree del numero, del calcolo e del senso del numero. Vengono riconosciuti due profili di discalculia: uno con fragilità nella messa in atto delle operazioni di calcolo ed uno con fragilità nelle capacità di seriazione e confronto fra grandezze, due capacità che sono generalmente innate.
Disgrafia: difficoltà legata alla motricità fine che si manifesta in una scrittura (in corsivo) illeggibile e scarso rispetto dello spazio nel foglio.
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